Come utilizzare il linguaggio del corpo per comunicare
che non siamo un bersaglio facile !
E’ stato stimato che il
tempo impiegato da un criminale per scegliere un potenziale bersaglio e’ meno
di 7 secondi.
Cosa fare per non rientrare
nei possibili obiettivi di un aggressore ?
In generale occore
proiettare all’esterno un atteggiamento sicuro e risoluto, cosi facendo il predatore avra’ la percezione di essere di
fronte ad un bersaglio non tanto facile e semplicemente cerchera’ altrove.
Gli studi hanno dimostrato
che un predatore valuta la vulnerabilità di un potenziale bersaglio basandosi molto
sul linguaggio del corpo.
L’intento principale del
predatore infatti e’ quello di catturare o ferire la sua preda, quindi è sempre
alla ricerca di una persona che sarà facile da attaccare.
Cio’ che lo colpisce sin
dal principio e’ il modo di camminare. Piu’ nello specifico quello che cattura
la sua attenzione e’ la modalita’ in cui si cammina, la lunghezza del passo, la
postura, ecc... Un passo corto e fiacco ad esempio sarà interpretato come segno
di debolezza. Al contrario dei passi forti e dinamici trasmettono assertività e
fiducia, e saranno rilevati come segno di forza.
La camminata naturale, con le
braccia che sono leggermente piegate all’altezza dei gomiti ed oscillano avanti
ed indietro generalmente scoraggia l’aggressore. Questo movimento oscillatorio
delle braccia che contrastano armonicamente il movimento delle gambe, e’ il
primo segnale di stop per il predatore.
Entrando nel dettaglio qui
di seguito 5 semplici consigli su come camminare:
1-MANTIENI UNA GIUSTA FALCATA
1a-Lunghezza del passo
Un segno di debolezza, come
dicevamo prima, può essere rivelato quando si cammina con passi anormalmente
lunghi e le sue braccia oscillano esageratamente. Questo, fotografato
dall’esterno, può far sembrare una donna non coordinata ed attirare
l'attenzione indesiderata di un predatore.
Lunghezza del passo
1b-MOVIMENTO DEI PIEDI
Le persone che inciampano e
strascicano i piedi facendo passi corti e mostrando un movimento limitato del
braccio, possono apparire incerti o esitanti.
Movimento del piede
1c-POSTURA
La tua postura dice molto
su di te al mondo esterno e fornisce una chiave di lettura di facile
interpretazione. Prima di tutto occorre mantenere la testa alta, la spina
dorsale e le spalle indietro, lo sguardo attento, che prende consapevolezza
dell’ambiente esterno. Una postura abbassata o ingobbita, trasmette un
messaggio di paura e di timidezza di fondo, che si traduce in meno probabilità
di combattere. Allo stesso modo, camminare con lo sguardo abbassato suggerisce
una mancanza di consapevolezza, e rende un bersaglio invitante.
2-RAPIDA OCCHIATA
E’ consigliabile dare alle
persone una rapida occhiata mentre si sta camminando in modo da averli avvertiti
che siete consapevoli che sono lì. Mentre camminiamo si sta parlando con il
proprio corpo ed una rapida occhiata aggiunge il significato del: "ti vedo”!
“Se non hai buone intenzioni, lo so, e non sono un bersaglio facile”.
Quando un predatore sa di
essere stato visto, può rivolgersi altrove perché l'elemento sorpresa è perduto.
3-TENERE LA TESTA IN ASSE CON IL CORPO
Se si ha la sensazione di
essere segiuti o controllati, e’ buona cosa lanciare un'occhiata casuale nella direzione della
persona che ci sta guardando. Dopo aver lanciato un occhiata, solitamente le
persone hanno la tendenza a guardare verso il basso o rivolgere la propria
attenzione altrove. Questo tipo di sguardo con la testa bene in asse e la
postura sicura, sortisce un effetto intimidatorio. Dopo che si e’ lanciata
questa occhiata la testa torna in asse con il copo e resta dritta. Se la
persona non distoglie lo sguardo e continua a fissarci, prendiamo coscienza di
avere un problema
4-FIDATI DELL’ISTINTO
Mentre cammini e ti guardi
intorno, il tuo cervello raccoglie dettagli e informazioni, che poi elaborera’
e trasferira’ alla tua mente anche in forma non coscente, trasmettendo
sensazioni. L’intuito e’ un dono che ci e’ stato dato per sfuggire ai pericoli:
utilizziamolo ! Se abbiamo la sensazione
che qualcosa non va, meglio allontanarsi, cambiare strada.
5-PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLA SITUAZIONE
Prendere velocemente consapevolezza
della situazionale, puo’ essere tradotto come “stare sempre un passo avanti”.
Ovvero notare le cose
subito, mentre stanno accadendo, cosi da anticipare quello che potrebbe
accadere.
Ad esempio, se notiamo un
uomo ubriaco o sotto sostanze stupefacenti che cammina nella nostra direzione,
rientra nella buona prassi attraversare la strada come precauzione.
Magari potrebbe non
succedere nulla, pero’ meglio evitare spiacevoli situazioni. Meglio avre un
eccesso di zelo in questo caso. Agendo in questo modo si prendono delle misure
per evitare di incappare in situazioni spiacevoli. Parliamo dunque di consapevolezza
e prevenzione.
L’insieme di questi piccoli
accorgimenti, inviano un messaggio forte e chiaro ad eventuali predatori: NON
SIAMO UN BERSAGLIO FACILE !








