STALKING: FINALMENTE AUMENTA LA PREVENZIONE
“Articolo tratto dall’inserto del corriere
della sera Settembre 2018” di Fiorenza Sarzanini
Secondo gli ultimi dati
forniti dal Viminale, le denunce per Stalking nel 2018 sono state 6.437, ben
2.295 in meno di quelle presentate nello stesso periodo del 2017. Nessuno e’ in
grado di dire se sia effettivamente diminuito il numero di reati commessi o se
invece il calo sia dovuto alla paura di uscire allo scoperto e dunque che la
diminuzione dipenda esclusivamente dal fatto che le vittime hanno deciso di non
chiedere aiuto, preferendo subire in silenzio.
Sembra assurdo che questo possa
accadere ed invece succede molto spesso. Ci sono donne che non denunciano per
vergogna, altre perche’ temono di non essere credute, altre ancora perche’ sono
spaventate dalle conseguenze che potrebbero subire i loro figli. Nel dossier ci
sono pero’ due dati incoraggianti, ed e’ su questo che bisogna avorare se si
vogliono ottener risultati concreti per difendere chi sopporta soprusi ed
abusi.
Riguardano infatti le
misure di prevenzione, strumento certamente efficace per combattere questo tipo
di delitti.
Sono stati 1.135 gli
ammonimenti decisi dai questori, con un aumento pari al 20,7%, e 213 gli
allontanamenti con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente.
Si tratta di
provvedimenti che si possono ottenere rapidamente e sopratutto prima che si
decida di presentare una formale denuncia.
Chi ritiene di poter
essere in pericolo per comportamenti che potrebbero degenerare, puo’ chiedere
la misura di protezione, prevista dalle norme sugli atti persecutori, e come
sottolineano i giuristi, evita di dover affrontare un processo penale, perche’
si tratta di un richiamo orale del Questore, rivolto allo Stalker, che viene
diffidato dal tenere una condotta contraria alla legge.
Vuol dire che il
colpevole non sara’ sottoposto ad un processo penale e la vittima non dovra’
avventurarsi nelle lungaggini della giustizia.
Un cmpromesso forse.
Sicuramente una via di uscita o comunuque un passo importante per chi non e’
pronta ad affrontare un percorso piu’ impegnativo, ma comunque non puo’ essere
lasciata sola.

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