lunedì 4 giugno 2018


Cosa accade durante un evento traumatico ?
Siamo vittima di un aggressione, sotto attacco verbale e fisico. Quali sono le reazioni del corpo umano ?
Tratto da articolo di Vittorio Balzi - Armi Magazine



Il flusso degli ormoni dello stress fa crescere forza e resistenza fisica, ma porta anche a una diminuzione della destrezza e dell'abilita con riflesso a carico
dei movimenti piu’ fini.
Come se non bastasse, a incrementare le criticita’ possono intervenire una pluralita’ di distorsioni percettive e sensoriali anch’esse tipiche degli stati di massima attivazione da paura.


• esclusione uditiva;
• tunnel vision;
• sensazione di pilota automatico;
• tachipsichia;
• aumentata nitidezza visiva e rilevazione dei particolari insignificanti
• perdita di memoria per alcune parti dell’evento
• perdita di memoria per alcune delle proprie azioni
• dissociaziane, distacco;
• pensieri invadenti non attinenti
• distorsione mnemonica che porta a ricordare cose non accadute
• suoni amplificati;
• percezione del tempo accellerato
• paralisi temporanea.

-         L’esclusione uditiva porta la mente, concentrata sulla minaccia, a escludere tutte le altre informazioni non inerenti, o apparentemente tali, allo stimolo minaccioso
-         la tunnel vision (visione a tunnel o visione tubolare)  esclude una parte del campo visivo periferico e fa apparire gli oggetti piu’ grandi e piu’ ravvicinati di quanto non lo siano realmente, anticipando la sensazione di pericolo imminente.
-         La tachipsichia (o velocizzazione della mente) puo’ alterare la percezione temporale degli eventi, come se avvenissero al rallentatore, determinando una frammentazione del ricordo e facilitando sensazioni di euforia, momentanea paralisi motoria e perdita dell’equilibrio.
Il soggetto puo’ vivere uno stato psicologico dissociativo e avere l’impressione di osservare se stesso dall’esterno come se si trattasse di un altro, mentre una pervasiva sensazione di pilota automatico lo fa sentire totalmente trasportato dall’azione senza potervisi opporre. Queste aberrazioni percettive possono variare notevolmente da individuo a individuo, determinando una grande variabilita’ di risposta e di preparazione alla reazione.
La loro combinazione con altri fattori personologici e di integrita’ psicofisica, puo’ fare la differenza non solo sulla capacita’ tattica, di gestire la minaccia e la crisi durante l’incontro violento, ma sopratutto sulle possibilita’ di determinarne l’esito e di limitare le conseguenze del trauma post conflittuale che rientra nel piu’ ampio campo dello stress post traumatico.

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